In cerchio, seduti a distanza, quattro ragazzi e una ragazza fissano un registratore.
“Questo si chiama Zoom e quest’altro aggeggio peloso si chiama gatto morto”.
A. “Gatto morto? Ma come gatto!”
C. “Sì, sì, avete capito bene: ‘gatto morto’. Serve per proteggere la vostra voce dal vento”.
S.“E che dobbiamo farci?”
C.“Proviamo a fare domande e a trovare risposte”.
I.“E su cosa?”
C.“Su quello che volete”.
D.“Ok. Io non parlo, tengo il registratore”.
S.“Io neanche, tengo il gatto”.
C. “Ma se nessuno parla che li tenete a fare?”
D.“Ah. Giusto. Mo’ ci pensiamo”.
C’era chi era più a suo agio intervistando, chi scrivendo, chi rispondendo alle domande. Il primo episodio degli Scatenati inizia così: un po’ per gioco, un po’ per curiosità, dove ognuno racconta – più o meno direttamente – quella che è la propria quotidianità dentro e fuori il Centro.
Scatenati è il primo prodotto audio che i ragazzi e le ragazze realizzano.
Passo dopo passo crediamo che lo strumento del podcast possa diventare uno strumento utile che gli stessi minori potranno utilizzare, liberamente, per esprimere – a parole e con musica – la relazione con loro stessi e con il mondo circostante.Gli operatori e le operatrici del Centro hanno curato il progetto, finanziato grazie ai fondi dell’Otto per Mille Valdese e grazie al supporto di Cristiano Tinazzi, giornalista free-lance, esperto in audio documentari.
Per ascoltare Rumori diversi, primo episodio degli Scatenati, clicca qui
https://www.spreaker.com/user/9759412/definitivo-scatenati1